INTERconNEcT-ED(s)

Perché INTERconNEcT-ED(s)?

La scelta del verbo to interconect rimanda all’immagine di una fitta rete, con nodi stretti ed equidistanti attentamente e scrupolosamente interconnessi tra loro, con l’obiettivo di simboleggiare un “contenitore” in grado di trattenere e collegare tutti coloro che si trovano imbrigliati nella rete.

L’utilizzo del participio passato del verbo to interconect, assume un duplice valore

La volontà di utilizzare alcune lettere in capital ha l’obiettivo di evidenziare la parola INTERNET, che in questo contesto rappresenta sia la modalità virtuale di erogazione del progetto, sia la capacità di rinforzare l’idea di una vasta rete di dispositivi elettronici interconnessi a livello globale, in grado di veicolare e scambiarsi messaggi o più semplicemente informazioni.

La preposizione semplice con in questo caso sta ad indicare un complemento di compagnia o unione: “stare con…”, “con chi?”, “con che cosa?” . In questo contesto “con” incontra l’altro, tanto diverso e tanto simile a sè, l’altro con il quale mi interfaccio, mi confronto, scambio opinioni, condivido esperienze e muovo azioni. È nel “con” che si ritrova il concetto di gruppo, di insieme, e del cerchio che ospita una rete dai nodi. 

Infine, EDs! Non si tratta di un’etichetta, bensì di un acronimo (Eating Disorders) in grado di racchiudere e trattenere al suo interno tutte le manifestazioni di disagio, sofferenza, problematicità legata alla sfera dell’eating e alle sue molteplici sfaccettature.

Perché INTERconNEctT-ED(s)? Essere interconnessi, gli uni con gli altri, in una rete virtuale in grado di contenere chi ha un EDs, a partire dall’altro e con l’altro.

Obiettivo del progetto: come possiamo usare i Guided Self-Help online?

L’obiettivo generale di questo progetto è sfruttare l’uso delle tecnologie digitali, come il Guided Self-Help (GSH) online, attraverso una piattaforma digitale e un’app mobile al fine di indagare i cambiamenti nella psicopatologia dei Disturbi dell’Alimentazione, per favorire una riduzione del disagio interpersonale, un cambiamento rispetto al disagio psicologico complessivo e un miglioramento della motivazione al trattamento.

Il progetto intende, inoltre, valutare se l’erogazione delle sedute di gruppo e la presenza di peer-mentors possano migliorare l’efficacia del GSH e l’aderenza al trattamento standard. Ulteriore obiettivo del progetto è quello di esaminare il ruolo della motivazione e dell’alleanza terapeutica con clinici e mentors rispettivamente.

La ricerca

Il GSH online sarà testato in due settings e contesti clinici differenti: 1. nel contesto della community online per coloro che riportano un comportamento alimentare anomalo e/o non soddisfano completamenti i criteri diagnostici (soggetti sottosoglia); 2. nel contesto ambulatoriale per pazienti con diagnosi di DCA attualmente in trattamento presso servizi sanitari pubblici.

L’erogazione del GSH online potrebbe essere un rimedio utile per facilitare l’accesso ai servizi sanitari pubblici e incrementare consapevolezza e aderenza al trattamento per quanti riportano sintomi sottosoglia. Di contro, il GSH online è un rimedio utile ai fini del  migliorare gli outcomes clinici dei pazienti in trattamento ambulatoriale.